Helter Skelter

Titolo: Helter Skelter ヘルタースケルター
Regia: Ninagawa Mika 蜷川 実花
Anno: 2012

Helter Skelter: poster

Esistono diversi poster del film, ma questo mi sembra sia quello più diffuso. Non dice molto, se non che il film è incentrato sul personaggio interpretato da Sawajiri Erika.

Helter skelter” è un’espressione inglese che può tradursi con “in fretta e furia”, “in totale confusione”, “alla rinfusa”; i giapponesi direbbero “mechakucha“, oppure “shicchakamecchaka“. A giudicare dal numero di canzoni (ma anche film, libri, giochi e altro) intitolate Helter Skelter, pare sia un’espressione piuttosto apprezzata, probabilmente per la sua musicalità, e anche perché suona cool. In ogni caso, Helter Skelter è anche il titolo di un manga di Okazaki Kyōko, da cui è stato tratto il film qui recensito.

Helter Skelter: Lilico allo specchio

Sawajiri Erika è un vero incanto, la sua bellezza vale da sola la visione del film, ma preparatevi a vederla anche isterica e disperata.

La storia è incentrata su una modella di nome Lilico, interpretata dalla bellissima (e bravissima) Sawajiri Erika, che si trova ad affrontare un problema assai grave per la sua carriera e la sua vita: la perdita della bellezza. Non si tratta della naturale e graduale perdita di elasticità della pelle, o della comparsa di rughe, o della cellulite, o altro. Il fatto è che Lilico è quasi interamente un prodotto della chirurgia estetica, o meglio, una chirurgia estetica da fantascienza, in grado di trasformare completamente una persona. Purtroppo per Lilico, pare che questa tecnica non sia priva di difetti…

Helter Skelter: sesso

Nel film ci sono diverse scene di sesso, ben girate e funzionali alla trama, quasi inevitabili considerando i personaggi e l’ambientazione. L’immagine non è delle migliori, ma altre sarebbero state NSFW.

La modella è molto presa dal suo lavoro (e dal suo ego), tratta quasi tutti come servi, ma avverte anche un senso di insoddisfazione nella sua vita tutta incentrata sull’inseguimento del successo, a sua volta interamente basato sull’apparenza. E quando quest’apparenza che tiene in piedi il delicato mondo di Lilico comincia letteralmente a sfaldarsi, anche la vita e l’equilibrio mentale della ragazza inizieranno a fare… helter skelter.

Helter Skelter: Hada

Momoi Kaori interpreta la cinica manager di Lilico. Molti, forse troppi, personaggi del film sono un po’ stereotipati. In effetti il film sembra strizzare spesso l’occhio alle favole, e nelle favole i personaggi rispondono sempre a certi stereotipi.

Il film è molto bello dal punto di vita audio-visivo. Può essere quasi considerato come una sequenza di videoclip, con scenografie artistiche (i ricercati set fotografichi delle riviste di moda, o la casa di Lilico) e una colonna sonora che pesca soprattutto dalla musica classica. Può essere paragonato a Il Divo di Paolo Sorrentino, per intenderci, dove al posto della follia delle macchinazioni politiche (e mafiose), c’è la follia dell’inseguimento della bellezza e del successo a tutti i costi.

Helter Skelter: Lilico e Kozue

Lilico non sopporta la competizione e soprattutto la sconfitta, ma il male che infliggerà agli altri faranno male anche alla sua anima…

Il film è una produzione di alto profilo, un titolo “tripla A”, ed è decisamente riuscito, perché affronta il tema principale sotto diverse sfaccettature, quasi una sorta di sana guida su cosa NON fare se si intraprende la carriera di modella. L’unico difetto, a mio parere, è che alcuni attori (e i dialoghi di questi) non riescono a convincere, in particolare il procuratore Asada, ma anche in altri casi sembra quasi che ci si accontenti di livelli di recitazione da j-dorama. Per fortuna Sawajiri Erika è particolarmente ispirata e riesce a interpretare in maniera eccellente i diversi stati d’animo che la protagonista attraversa, dalla gioia più solare alla disperazione più totale. Anche altri attori, come Momoi Kaori (nella parte della manager) e Mizuhara Kiko (interpreta Kozue, modella e rivale di Lilico) spiccano per le loro ottime interpretazioni.

Helter Skelter: festino

Il finale è un po’ misterioso: Kozue viene invitata ad un festino burlesque, come si direbbe in questi giorni, dove ha un incontro inaspettato… che sembra quasi presagire un seguito.

Helter Skelter è un gran bel film, forse un po’ eccessivo nella sua ricercatezza estetica e nella rappresentazione della follia e della disperazione della protagonista, a tratti presa da allucinazioni degne dei film di Kon Satoshi, ma comunque un prodotto del miglior cinema giapponese contemporaneo.

Voto: 8 su 10.

Immagini catturate dal sottoscritto, ad eccezione del poster, tratto da www.tokyohive.com.

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Una risposta a “Helter Skelter

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